Antonio Gramsci

 

separatore

 

Antonio Gramsci, nome completo, così come registrato nell'atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano.

Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone suo segretario e leader dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita.

Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne.

 

Lettera di Antonio Gramsci

Lettera di Antonio Gramsci ad Attilio Deffenu (Tratto dalla rivista mensile illustrata "Il Convegno" Anno 19 - n° 8 - Agosto 1966

 

Copertina del testo:Vita di Antonio Gramsci di Giuseppe Fiori

Giuseppe Fiori: Vita di Antonio Gramsci

(Stralcio dove l'autore mette in risalto l'interesse di Antonio Gramsci verso la protesta di Attilio Deffenu contro il regime di protezionismo)